venerdì 18 novembre 2016

Die Herzfrequenz

Cover di Le Voyage Dans La Lune - degli AIR





















Die Herzfrequenz - da “ Frasario”


*
         (...Sul rotex antartico, il cuore-spia  
   Indica corsie di orchidee - il viavai dei personal trainer con indosso
  Solo una berretta, contro il solleone. Il cuore spia, rende noti
Corni di firmamento in mare aperto - non ne avevamo mai visti di così affollati -
Banchi di pegno con Faust che elargiscono cure per
   un male di cui nemmeno conoscevamo
           il costo...) Cerchi nel frasario i versi 
                              che ho sortito in dono per te...

*
    Passaggi, fra gli agri, di ragazzi eleganti, di 
    polene more all’orizzonte.
Fitti di lune circensi,
I ragazzi, con la breccia sul distacco di vapore dai monti ai moli
nel cielo verde d’aprile, in marcia sul Volturno di
  Annibale… con questa breccia negli occhi tirati 
  a un tornio, si sta. Voi. State.  

Io...

        Uno di quelli da - in memoriam, ad maiora
Uno che s'affanna ai 3 x 2 del banco più piccolo della piazza.
In limine, un lapsus in fabula calcato nella cortina
Di un ballo, in un fienile: ricorda vagamente un palazzo secentesco 
   inondato dalla marea
        Venezia, questa tenuta serena; affonda e non pesa il villaggio di stelle fisse,
           il rettile anfibio
                che a stento trovi nelle mappe del Nuovo
                         Nuovo Mondo…

State dentro la saga del grande giro - state o
non state, a filtrare il grano per
I nostri totem sieropositivi. Carene strappate nel
porto della vostra dimora, sirene. Sirene, i cancelli sono assurdi solo perché esistono…

*
      Si registra l’aumento delle chiose
A mano, sotto
Le carte degli atlanti… si registrano più alti
Acquisti di scarpe da viaggio, meno articoli per la cura delle basiliche dei limiti...

- Fra le nostre mansioni, rispondere a telefoni bagnati di sonno -
Si registra che ci studiano per bene, zoo di cigni decaduti,
    Un lieve aumento di rime sfiorate, ma sono fiduciosi,
     una piena in
          salita verso la salute…

  L’illusione è uno dei sensi, con l’olfatto, il disordine…
Tutti gli orologi si sono incantati su 
un’ora d’alba e di frastuono di fuochi…
A voi, interruzioni e adiacenza, a voi, cortocircuiti di un furbo impressionismo...
  Il battello ebbro non si alza gratis  dalla spuma per così poco...

*
    Di “si sta” , di “voi state” farebbe a meno
    Questa brace sbarrata...
Nei prossimi versi, fra un giro e l’altro della clessidra, l’intelletto
Non avrà con-fuso i miei occhi, io voglio scrivere: “Voi andate. Voi...”
Un uomo è  spesso un fiume. Un uomo non è quasi mai un cupola radiale.
Gridarlo ad ogni raffica, germinando bulbi da ogni debole giardino
Si va, ad esempio, anzi…   non    si va - insiemi complessi al favore di assurde domande…
Si va, anzi, non si va – volontari di una rabbia ad ammirare il rosa celeste su una
Distesa di speranza minata,
Ma dove s’increspa l’albero del dibattimento.
*
Quasi non si riesce a credere che ci sia per davvero un piatto d’oro
    Ai piedi di un desiderio iridato…






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