Top of the world di Jacek Uerka |
Die Traumdeutung da “Futuro Semplice"
*
Per
me? Come una fiala di Ugurol,
di
Energia in Energia in Energia;
La
più sicura posizione per ammirare il caotico
Porticato.
Un’amica
Mi
ha chiesto cosa sia il sogno - secondo, anzi, per - me.
Dall’alto
dell’urna sdentata, il vano sogno di culle avvinazzate.
Ercole
furente, il leone. Siedono su di un fiacco
Pietrisco
di rivo, ognuno, a suo modo, è
Certo
d’aver vinto. Gli orli bagnati di una chiesetta ortodossa
Crollano
per comporre un vestito da sposo. La coda di rondine
Si
infradicia nel ruscello. Di quarzo rosso, questa corte voltata in cielo.
E
l’inconsistente sonno – dirvi addio,
rinunciando alle due
Perle
nere nel fumetto, fuori dal caldo
Vano
invernale.
*
Nell’andito,
prima dell’alone,
Fra
le sterline di cartapesta sul
Capanno,
un pastello in una cornice dorata.
Il
bambino sa di un antico contado, tutto di creta e ceselli complicati;
Macramè
che, in vetrinette ordinate, divide in sillabe i canti
Per
lo svolazzo della belladinotte. Le nubi sgroppanti dei carri, sopra
calle
lunghe quanto il filo di una spola di misura
standard.
Vanno
come il rancore
Che
vorresti tradurre in attrezzi da
Giardinaggio, in ordigni inesplosi, in ombrellini da sole,
In fertilissime colombe,
In
giade fisse nell’intaglio, in azzurri
Spiantati,
in segreti omessi, in un gioco
Da
ragazzi.
*
Fra i bronchi si fodera la calma
Della
quaglia –
Proto era un
progetto ambizioso - ogni anno incendiano la
Collina,
per la caccia. Una volta,
Sul
pendio di un uliveto, l’assessore all’ecologia di un comune vicino,
Con
dei candelotti, fra le stoppie. Spuntano dal nerofumo,
Con
i loro raggi cocenti, i viluppi di saggina, gli asparagi del 4 novembre. E le
quaglie
Nidificano
nelle rogge, tra rarefatti papaveri - l’abbiamo mandato via,
Con
la sua 4per4, invece di sparargli lì lì un colpo
in
mezzo agli occhiali.
Non
puoi rifiutarti di timbrare il registro degli
ospiti...
All’ombra dello scaciasciacalli, una donna è seduta su di un
Mucchio di ciottoli, macina l’orzo con un
piccolo mortaio puerile.
Ci
richiamiamo
Al
precario accreditato errore, come ci venga
Offerto
il vino della casa, in
Cambio
di un pessimo servizio. Ma il baccalà
era soffice, i tovaglioli smacchiati per bene.
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