giovedì 15 dicembre 2016

Le Streghe





Le Streghe – da “La Stufa A Gas”
(Anne Kussell)


Le conosco tutte
Le streghe della mia zona -
Vengono la sera, dopo la mezzanotte,
A trovarmi -
Offro loro qualche sedia, del tè, a volte dei biscotti al burro, ma non accettano;
Stanno in piedi, i lunghi capelli di cenere, nude, digiune, mi sussurrano sortilegi d’alabastro
Tendono la mia mente con serici fili di canzoni,
Fra un giro e l’altro della clessidra del sangue.

Ma quando chiedo loro se potrei anche io
Far
Parte della loro bella cricca
Mi salutano ridendo e ripudiano il nome di mio padre, svaniscono
In una fessura del solaio, in un nembo di penne o fra i conti di un vecchio registro,
E si chiudono nel guscio dell’inverno - se estate, in una gonnella di papavero…
Risorgono dalla fontana del santuario, la notte seguente, mi parlano in una lingua antica
Che non afferro del tutto, si fanno largo a gesti nei miei occhi,
Mi rivelano trame di 
Crimini dolcissimi, e ridono, ridono, ridono...
*
Non vogliono che diventi una di loro
Temono che potrei essere troppo potente, perché il mio animale celeste è il gatto, mentre
Il loro
È il serpente - di fuoco - come
La
Mia lingua.












1 commento:

  1. Bella, bella, very nice. E quella lingua, visualizzata in pieno nella chiusa è uno shot. Un bacio.

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