Amore delle notte… - da
“ Nuovi Arrangia-menti” (Anne
Kussell - 1992)
Amore della notte... come serpi
nella regola del futuro… Amore, i
fiori nudi… Tu lasci che la clessidra sia svolta nella
mia seta, perché
come Ulisse piangi la tua riviera lontana. Amore di occhi, un giogo di luce,
come Ulisse piangi la tua riviera lontana. Amore di occhi, un giogo di luce,
ma il mio fango sfiorava la tua veste e hai potuto
intuire il frangersi di
un profondo invito. Agito la clava della preghiera contro la tentazione
del silenzio, amore, amor mio assediato dalla muta della paura. Amore
un profondo invito. Agito la clava della preghiera contro la tentazione
del silenzio, amore, amor mio assediato dalla muta della paura. Amore
riarso, di chi desidera il mistero dei fiumi e vide il
seme folle della
poesia - chiedevi l’ultima sillaba che i poeti scrivono quando
muoiono sulla spora del giorno, da essa l’esilio fra le sassaie del canto -
poesia - chiedevi l’ultima sillaba che i poeti scrivono quando
muoiono sulla spora del giorno, da essa l’esilio fra le sassaie del canto -
ch’io dessi - e i mondi possibili, brevi eterni,
chitarre nel frinire ripetuto
dei ginepri, fra le voci. Si stagnano al trapezio verdi cuori scordati...
dei ginepri, fra le voci. Si stagnano al trapezio verdi cuori scordati...
Questo il nostro circo perduto, il giardino di vetro
in cui la Terra
compie la sua Parola. Ora il tuo accento, piccola
Arpia che ricordi
un giovane harmonium di miele... Io sono il frutto di grandi confini, di talli
pagati, di particolari minuscoli sopra tramonti e campanili. Io
un giovane harmonium di miele... Io sono il frutto di grandi confini, di talli
pagati, di particolari minuscoli sopra tramonti e campanili. Io
sono una giara di azzurra follia, ma tu, cieco, sai leggere
solo
l'alfabeto infinito che ha lettere d’oro - per me indecorose.
E mi lasci nella luce a tremare di bellezza.
l'alfabeto infinito che ha lettere d’oro - per me indecorose.
E mi lasci nella luce a tremare di bellezza.
È meravigliosa, Eli spezza pure il verso come vuoi, ma ti prego togli quelle maiuscole mi mandano il cervello in pappa. Il fango che sfiora la veste...vai a leggere mio ultimo post su wordpress. In questo momento questa tua è targa incisa del "mio" male...maledetto essere "poeta?" ❤
RispondiEliminaAhhhhh molto, molto meglio, ora si!
RispondiElimina