E gli nega il cielo, e
gli confuta l’assoluzione
costui che di cui imminente e l’risveglio.
*
*
Prete da due ostie, e poche canne d’organo pesate _ pure
turate
da piccioni morti; e tiare polverose d’oro sconsacrato
in sacrestia.
Tosse da incenso. Dio mio, signori, presenti, conoscenti, fedeli,
Tosse da incenso. Dio mio, signori, presenti, conoscenti, fedeli,
non v’è grazia superiore all’illusione di una fede - pulpito di fuoco.
Qualsivoglia fede. Lo sapevano gli ecclesistici della pietra.
E i sacerdoti nei giardini di sabbie. Lo sa_ non volesse
iddio_ il sottoscritto.
Ma la nostra è più superiore. Tossisce. Una buona grazia in corteo. Cera.
In limine scopersi parabole ascose, occultate pel sangue che
Ma la nostra è più superiore. Tossisce. Una buona grazia in corteo. Cera.
In limine scopersi parabole ascose, occultate pel sangue che
non trovasse frutti e non lo zero tondo del guadagno, da portare
in confrssione.
Per un po' di chiarità in questo nero delle una e un quarto del mattino.
Fedelia, amici... aiutatevi.
Per un po' di chiarità in questo nero delle una e un quarto del mattino.
Fedelia, amici... aiutatevi.
*
È successo. Volgendo il capo a oriente, il richiamo della luce.
Ispirazione a sostentare le corsie della pazzia
ove i poeti vibrano lance di filo. E i preti traversano la
strada - come gatti neri.
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